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Come scegliere i carboidrati giusti? Indice Glicemico, Carico Glicemico o rapporto Carboidrati/Fibre?

agopuntura

Cosa è più comodo considerare per mettere in pratica una dieta che ti protegga dal rischio di malattie cronico degenerative?

Introduzione

La scelta degli alimenti e il modo in cui influenzano il nostro corpo è un argomento cruciale. Tradizionalmente, l’indice glicemico (IG) e il carico glicemico (CG) sono stati utilizzati come parametri principali per valutare l’impatto degli alimenti sui livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, recenti studi hanno introdotto un nuovo concetto: il rapporto tra carboidrati e fibre. Questo articolo esplora questi parametri, sottolineando quale possa essere più utile nella pratica quotidiana per una dieta sana e preventiva.

Indice e Carico Glicemico: che significa?

L’indice glicemico è una misura che classifica gli alimenti in base al loro impatto sui livelli di glucosio nel sangue. Alimenti con un alto IG causano un rapido aumento della glicemia, mentre quelli con un basso IG hanno un effetto più graduale. Il carico glicemico, d’altra parte, considera sia l’IG sia la quantità effettiva di carboidrati consumati, fornendo una stima più precisa dell’impatto di un alimento sulla glicemia.

L’Introduzione del rapporto Carboidrati/Fibre

Recentemente, è stato proposto di considerare il rapporto tra carboidrati e fibre negli alimenti. Questo approccio si concentra non solo sulla quantità di carboidrati presenti, ma anche sulla presenza di fibre, che possono moderare l’assorbimento dei carboidrati e stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue. Un rapporto ideale suggerito in alcuni studi è di 10:1 o meno, favorendo alimenti ricchi di fibre rispetto a quelli con alti livelli di carboidrati raffinati.

Quali sono i benefici riscontrati nelle varie popolazioni e perché

Le ricerche hanno mostrato che una dieta con un rapporto favorevole di carboidrati e fibre è associata a un minor rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e obesità. Questo approccio alimentare favorisce un consumo maggiore di frutta, verdura, legumi e cereali integrali, tutti alimenti che hanno dimostrato di avere effetti benefici sulla salute a lungo termine e che sono la base della Dieta Mediterranea (di cui abbiamo parlato in questo articolo su Cosa è e cosa non è la Dieta Mediterranea).

Come metterlo in pratica? Consigli semplici sulla scelta degli alimenti

Per implementare questo approccio nella dieta quotidiana, si consiglia di scegliere alimenti con un alto contenuto di fibre e un basso contenuto di carboidrati raffinati. Esempi includono frutta intera piuttosto che succhi di frutta, cereali integrali anziché quelli raffinati, e l’incremento del consumo di legumi e verdure. Monitorare le etichette nutrizionali e scegliere alimenti con un rapporto carboidrati/fibre di 10:1 o inferiore è fondamentale.

Nel nostro libro “L’arte della colazione” abbiamo scelto solo alimenti con alto contenuto di fibre e basso indice e carico glicemico, le ricette sono tutte vegetariane con l’opzione vegana, suddivise per stagione, bilanciate secondo i dettami della Dieta Mediterranea e con il giusto equilibrio di Omega6/Omega3 (perchè è importante? Ne abbiamo parlato in questo articolo)