L’obesità infantile è una vera e propria epidemia e i rischi per la salute sia in età infantile che in età adulta sono molto gravi.
Negli ultimi decenni, il mondo è stato stravolto dai cambiamenti sociali e di conseguenza alimentari, se una volta si moriva di malnutrizione ora il rischio è di ipernutrizione o meglio di nutrizione tossica. Infatti, se da un lato la prevalenza di sottopeso e denutrizione è diminuita in molte regioni del mondo, l’obesità è aumentata a un ritmo allarmante, colpendo in modo sproporzionato i bambini e gli adolescenti. Questo cambiamento, definito “transizione nutrizionale”, è particolarmente evidente nei paesi a basso e medio reddito, dove l’obesità sta diventando un importante problema di salute pubblica.
Due studi recenti forniscono un’immagine chiara della portata di questo problema. Il primo studio, pubblicato su Lancet, analizza i trend globali di sottopeso e obesità dal 1990 al 2022, utilizzando dati provenienti da oltre 222 milioni di persone in 200 paesi. Il secondo studio, pubblicato su JAMA Pediatrics, si concentra sulla prevalenza globale di sovrappeso e obesità nei bambini e negli adolescenti dal 2000 al 2023, esaminando i potenziali fattori di rischio e le comorbidità.
Prevalenza Globale e in Europa:
Lo studio su Lancet rileva che la prevalenza combinata di sottopeso e obesità negli adulti è aumentata nella maggior parte dei paesi dal 1990, con l’eccezione di alcuni paesi dell’Asia meridionale e sudorientale e dell’Africa subsahariana. Questo aumento è in gran parte dovuto a una crescita dell’obesità che ha superato il declino del sottopeso. Lo studio su JAMA Pediatrics riporta una prevalenza globale di obesità infantile dell’8,5%, con tassi che variano dallo 0,4% a Vanuatu al 28,4% a Puerto Rico. L’Europa, in generale, presenta tassi di obesità infantile inferiori rispetto ad altre regioni come il Nord America e il Pacifico, ma la tendenza è comunque in aumento in particolare in Italia i bambini in sovrappeso sono il 19% e obesi quasi il 10% (Maggiori informazioni a questo link)
Conseguenze per la salute:
L’obesità infantile non è una questione estetica; è una condizione medica complessa che aumenta il rischio di gravi problemi di salute sia durante l’infanzia che in età adulta.
Rischi per la salute in età infantile:
- Malattie metaboliche: I bambini obesi hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare diabete di tipo 2, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari, come ipertensione, colesterolo alto e malattie cardiache.
- Problemi respiratori: L’obesità può causare difficoltà respiratorie, apnea notturna e asma.
- Problemi muscoloscheletrici: L’eccesso di peso corporeo esercita una pressione sulle articolazioni, aumentando il rischio di dolore articolare, problemi posturali e lesioni.
- Problemi psicologici: I bambini obesi sono più inclini a soffrire di bassa autostima, depressione, ansia e discriminazione sociale.
Rischi per la salute in età adulta:
- Malattie croniche: L’obesità infantile aumenta il rischio di sviluppare malattie croniche in età adulta, tra cui malattie cardiache, ictus, diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro (colon, seno, endometrio), malattie della cistifellea, osteoartrite e apnea ostruttiva del sonno.
- Mortalità: Diversi studi hanno dimostrato che l’obesità infantile è associata a un aumentato rischio di morte prematura per tutte le cause.
Cosa fare da subito:
Sarebbe fondamentale adottare un approccio multifattoriale che coinvolga la famiglia, la scuola, la comunità e le istituzioni. Ma comincia da te!
Ecco alcune azioni concrete da intraprendere subito:
- Insegna a tuo figlio a mangiare frutta e verdura invece delle merendine, pane con olio invece delle patatine, acqua o frullati freschi invece di bevande colorate o succhi di frutta (anche quelli di sola frutta). Elimina o riduci al minimo il ricorso a cibi industriali pronti e trasformati (salumi, wurstel, nuggets, etc). Quindi cibo reale al posto di quello trasformato. Evita di “premiarlo” con il fast food. Dai l’esempio in primis.
- Incoraggia l’attività fisica: I bambini e gli adolescenti dovrebbero svolgere almeno 60 minuti di attività fisica di intensità moderata-vigorosa al giorno.
- Limita l’uso di televisione, computer, videogiochi e dispositivi mobili.
- Se sei una neomamma: cerca di allattarlo al seno più tempo possibile e svezzalo con cibo reale.
- Chiedi aiuto al tuo pediatra.
Conclusione:
L’obesità infantile è un problema complesso con conseguenze potenzialmente gravi per la salute. È un tema che l’intera società deve affrontare con urgenza, ma non è il caso di aspettare i governi, iniziamo subito con le nostre piccole e fondamenti azioni quotidiane.