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Un caso di ansia in persona altamente sensibile

agopuntura

Introduzione 

In questo articolo racconteremo un caso di ansia in una donna altamente sensibile. 

Motivo della consultazione 

Donna di 56 anni viene per ansia caratterizzata da tachicardia e respiro superficiale, contratture dei trapezi e insonnia. Si definisce pacifica e per evitare il confronto tende a sopportare le situazioni, sia in contesto familiare che lavorativo, senza opporsi. Sente molto le emozioni degli altri, facilmente si sente sopraffatta dagli stimoli e cerca di evitare le situazioni che le mettono pressione.

Anamnesi remota 

Ansia da sempre, due anni fa dopo un lungo periodo di insonnia è stata trattata con psicofarmaci (SSRI, benzodiazepine e litio) che successivamente ha sospeso in maniera spontanea per gli effetti collaterali

Ipotesi 

L’alta sensibilità è una caratteristica non patologica del 15-20% della popolazione mondiale, caratterizzata da una maggiore profondità di elaborazione delle informazioni, una forte reattività emotiva, e una maggiore consapevolezza delle sfumature ambientali. Le persone altamente sensibili tendono a essere più facilmente sopraffatte da luci intense, rumori forti, o situazioni sociali stressanti. Inoltre, spesso hanno una ricca vita interiore e sono molto empatiche, reagendo fortemente alle emozioni degli altri. Questo tratto non è un disturbo ma una caratteristica della personalità che può offrire vantaggi, come una profonda capacità di comprensione e connessione emotiva, se ben gestita. Se al contrario non viene riconosciuto, soprattutto nel contesto sociale, viene vissuto come un difetto e quindi porta il soggetto ad attuare meccanismi di evasione con la tendenza a trattenere le emozioni o addirittura a metterle in latenza. Le latenze in medicina cinese possono esprimersi in svariati modi che interessano tutte le sfere: psichica, emotiva, energetica e fisica.

Trattamento di agopuntura 

I seduta: KI9 HT5 CV15 yin tang 

Risultato: subito più tranquilla, scomparsa la tachicardia.

Sedute successive: ripetiamo lo stesso trattamento senza yin tang per un totale di 3 mesi, le prime quattro sedute a cadenza settimanale, poi quindicinale e l’ultima a distanza di un mese. Durante tutto il periodo di cura la paziente non ha più avuto ansia né tachicardia sebbene ci siano stati momenti stressanti nella vita di ogni giorno, sia sul lavoro che in famiglia. 

Approfondimento

Lo yin Wei Mai è uno dei meridiani cardine del trattamento dell’ansia, in questo caso ho sostituito il punto chiave moderno PC6 con il punto chiave antico HT5 perché più specifico in caso di palpitazioni. 

Dei meridiani Wei abbiamo parlato in questo articolo dedicato al trattamento degli attacchi di panico con l’agopuntura.

Conclusioni

Questo è un caso esemplificativo di come un disturbo presente “da sempre” come l’ansia possa essere gestito con dei trattamenti di agopuntura in maniera profonda e radicale e non soltanto sintomatica evitando anche gli effetti collaterali dei farmaci che non sempre sono necessari in queste situazioni e di cui spesso, purtroppo, si abusa.