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Reflusso Gastro-esofageo trattato con agopuntura. Che c’entra il tunnel carpale?

agopuntura

Introduzione

In questo articolo racconteremo un caso di malattia da reflusso gastroesofageo trattato con agopuntura

Motivo della consultazione

Donna di 43 anni, circa dieci anni fa, periodo in cui l’alimentazione e il sonno erano diventati irregolari a causa del lavoro, comparsa di reflusso caratterizzato da bruciore alla gola, non dolore epigastrico, non nausea, non vomito. Visite otoiatriche con laringoscopia diretta e indiretta mostravano segni di reflusso. Non ha mai eseguito EGDS.

Negli anni ha praticato varie terapie sintomatiche con gastroprotettori con beneficio solo temporaneo.

Anamnesi Remota

– In anamnesi dismenorrea grave dal menarca
– Ernia inguinale sinistra dall’età infantile
– Storia di ipotensione ortostatica con episodi sincopali in età adolescenziale
– Fibroma Uterino di grosse dimensioni operato nel 2019
– Cervicalgia e cervicobrachialgia da circa 8-10 anni
– Recente comparsa di sindrome del tunnel carpale bilaterale
– Fenotipo legno-fuoco, sportiva, vegetariana.
– Non ha figli

Ipotesi

Ipotesi iniziale di reflusso su base alimentare e da stress lavorativo

Trattamento di agopuntura

Visto che il sintomo sembrava relazionato ai pasti, inizialmente, ci siamo concentrati su un approccio più sintomatico, anche se il trattamento di agopuntura non è mai solo sintomatico.

Trattamenti iniziali con ST40, ST5, CV12, tutti punti che abbiamo utilizzato da soli o insieme e che hanno mostrato solo un temporaneo beneficio.

Visto il beneficio solo temporaneo sia della dieta che del trattamento, abbiamo cercato di trattare la radice personale e alla luce dei problemi ginecologici abbiamo ipotizzato un coinvolgimento del Chong Mai in generale ed in particolare del mare degli alimenti.

Per diversi mesi aveva dato buoni risultati il trattamento del Chong Mai mare degli alimenti (ST30 ST36) con una seduta di agopuntura ogni 20 giorni circa quando ricompariva il sintomo.

Dopo alcuni mesi di trattamento visto che il sintomo continuava a ripresentarsi dopo 20-30 giorni dalla seduta, abbiamo rivalutato il caso, anche alla luce della comparsa della sindrome del tunnel carpale.

Nuova Ipotesi

I sintomi ginecologici, una lievissima deviazione degli alluci verso il valgismo, seppur molto lieve, la storia di ipotensione ortostatica, la costituzione legno e non ultimo il problema tendineo, ci hanno fatto ipotizzare un coinvolgimento dell’asse Jue Yin come meccanismo di fondo.

Dopo la prima seduta con CV18 LR1 è scomparso il reflusso, le parestesie e i dolori alle mani e sorprendentemente anche la cervicalgia.

Il trattamento è stato ripetuto per 8 sedute con tempi tra una seduta e l’altra sempre più lunghi.

Approfondimento

Degli assi si parla nel Ling Shu al capitolo 5, ecco me li descrive:

Molti sintomi sono causati dai fattori patogeni che entrano nei meridiani e poi si spostano in varie parti del corpo, se questi sintomi sono trattati senza fare riferimento ai nodi e radici dei meridiani, i fattori patogeni attaccheranno gli zang fu e porteranno a rottura degli assi, così che le xie potranno viaggiare attraverso i cancelli esterni e interni. Come risultato si avrà il collasso totale dello yin e dello yang.

Gli assi sono 6 e a proposito di questi, padre Larre ci dice:In patologia parlare dei 6 assi, 6 radice nodo è parlare di patologie interne.”

In generale i sei assi portano l’energia dal basso all’alto, i punti cosiddetti nodo ricevano e fanno fruttificare l’energia inviata loro dai punti radice. Questi assi hanno un andamento verticale, dal basso verso l’alto, originano dal punto Jing pozzo (punto radice) e si riversano nel punto nodo sul tronco per i meridiani yin e su collo e testa per i meridiani yang.

Gli assi yang hanno un andamento particolare che coinvolge anche i punti Shu, i punti yuan, i punti finestra del cielo per riversarsi nei luo come a dire:

“l’esperienza o il patogeno, Wei Qi, viene portata al punto jing fiume, dove la Wei entra in contatto con la Ying Qi, da qui va in profondità al punto yuan, Yuan Qi, mi cambia e mi fa cambiare visione (Punto finestra del cielo) e dunque mi fa cambiare comportamento (punto Luo)”

Secondo la scuola francese si trattano i punti nodo e radice quando si vuole trattare l’intero livello energetico.

Nel caso dell’asse Jue Yin in questione i sintomi chiave sono: la costituzione legno, l’ipotensione ortostatica, l’alluce valgo, l’assenza di figli o problemi transgenerazionali.

Conclusioni

Il caso in esame è emblematico di uno degli assunti principali dell’agopuntura, il trattamento della persona e non della malattia.

Trattare la radice della persona ci permette di ristabilire un equilibrio su tutti i suoi piani e di risolvere contemporaneamente sintomi apparentemente slegati tra di loro come il reflusso gastro-esofageo e la sindrome del tunnel carpale, problema quest’ultimo che ci ha indirizzato ancor meglio sulla scelta terapeutica.