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Integrazione di collagene. Serve veramente? Quale scegliere?

agopuntura

Vediamo cosa ci dice la letteratura scientifica

Introduzione, cosa è il collagene?

Il collagene rappresenta una famiglia di proteine strutturali fibrose fondamentale per l’integrità di diversi tessuti biologici, tra cui la pelle, le cartilagini, i tendini e i muscoli. Con l’avanzare dell’età, si assiste a una progressiva riduzione della sintesi endogena di collagene, con conseguenze sia sul piano funzionale che estetico. L’integrazione esogena di collagene, prevalentemente sotto forma di collagene idrolizzato (HC) o peptidi di collagene (CP), è diventata di moda, ma c’è sostanza dietro questa nuovo trend? Hanno ragione i fan o gli scettici? Il presente articolo si propone di analizzare criticamente l’evidenza scientifica attuale riguardo l’efficacia dell’integrazione di collagene, i suoi meccanismi d’azione e i criteri per una scelta informata.

Effetti dimostrati

Numerose indagini scientifiche, culminate in revisioni sistematiche e meta-analisi, hanno esplorato gli effetti dell’integrazione di collagene su diverse condizioni fisiologiche e patologiche.

  • Salute della pelle: Una meta-analisi di studi randomizzati controllati (RCTs) ha dimostrato che la supplementazione con collagene idrolizzato (HC) apporta miglioramenti significativi nell’idratazione e nell’elasticità cutanea rispetto al placebo. Questi effetti suggeriscono un potenziale ruolo del collagene orale nel contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo.
  • Osteoartrite del ginocchio (OA): Una recente meta-analisi ha evidenziato come l’assunzione orale di integratori a base di collagene sia associata a un miglioramento statisticamente e clinicamente rilevante sia della funzione che del dolore in pazienti affetti da OA del ginocchio. In particolare, l’utilizzo di collagene non denaturato di tipo II (UC-II) e di peptidi di collagene (PCP/BCP) sembra essere correlato con miglioramenti costanti in diversi aspetti sintomatologici.
  • Salute muscoloscheletrica e performance atletica: Una meta-analisi ha investigato gli effetti dell’integrazione a lungo termine di peptidi di collagene (CP) in concomitanza con l’esercizio fisico in adulti sani. I risultati indicano effetti positivi significativi sulla massa magra (FFM), sulla morfologia tendinea, sull’architettura muscolare, sulla forza massimale e sul recupero della forza reattiva dopo danno muscolare indotto dall’esercizio.

Meccanismi di azione

I meccanismi attraverso i quali l’integrazione di collagene esercita i suoi effetti benefici sono oggetto di studio, ma diverse ipotesi sono state formulate:

  • Apporto di peptidi bioattivi: L’idrolisi del collagene produce peptidi di basso peso molecolare, come il glicil-prolil-idrossiprolina (Gly-Pro-Hyp), che possono essere assorbiti a livello intestinale e distribuiti al torrente ematico e ai tessuti target, inclusa la pelle. Studi in vitro e in vivo suggeriscono che questi peptidi possono stimolare i fibroblasti cutanei, incrementando la sintesi di collagene endogeno e acido ialuronico, contribuendo all’idratazione e all’elasticità della pelle.
  • Effetto condroprotettivo: Nell’ambito dell’osteoartrite, si ipotizza che i peptidi derivati dal collagene idrolizzato possano fornire i precursori aminoacidici necessari per la sintesi e la riparazione della matrice cartilaginea.
  • Modulazione della risposta immunitaria: Il collagene non denaturato di tipo II (UC-II) sembra agire attraverso un meccanismo di tolleranza orale, modulando la risposta immunitaria a livello delle articolazioni e potenzialmente riducendo l’infiammazione sinoviale caratteristica dell’OA. Questo meccanismo potrebbe coinvolgere la riduzione della concentrazione plasmatica di citochine pro-infiammatorie come il TNF-α e l’IL-1β.
  • Disponibilità di aminoacidi per la sintesi proteica: L’integrazione di peptidi di collagene fornisce un pool di aminoacidi, tra cui glicina, prolina e idrossiprolina, essenziali per la sintesi di collagene e altre proteine strutturali a livello muscoloscheletrico, contribuendo potenzialmente all’aumento della massa magra e al miglioramento della riparazione e del rimodellamento tendineo.

Quale scegliere

La scelta del tipo di collagene da integrare dipende dagli obiettivi specifici e dalle evidenze scientifiche disponibili:

  • Per il benessere della pelle, il collagene idrolizzato (HC), derivato da diverse fonti (bovina, marina, porcina, avicola) e con vari pesi molecolari, ha dimostrato efficacia nell’incrementare l’idratazione e l’elasticità cutanea. Le differenze di efficacia tra le diverse fonti di HC per la pelle non sono state chiaramente stabilite.
  • Per l’osteoartrite del ginocchio, sia il collagene idrolizzato (HC) che il collagene non denaturato di tipo II (UC-II) hanno mostrato benefici. Tuttavia, l’UC-II e i peptidi di collagene (PCP/BCP) sembrano avere un impatto più ampio sui sintomi, agendo non solo sul dolore ma anche sulla rigidità e sulla funzionalità. Le dosi utilizzate negli studi variano, ma per l’UC-II si utilizzano tipicamente dosaggi inferiori rispetto all’HC.
  • Per il supporto muscoloscheletrico e la performance atletica, i peptidi di collagene (CP), spesso idrolizzati, con dosaggi di circa 15 g al giorno per almeno 8 settimane, sembrano promettenti per migliorare la massa magra, la struttura tendinea e il recupero muscolare in combinazione con l’allenamento.

È importante considerare che la variabilità interindividuale nella risposta all’integrazione di collagene e la qualità dei prodotti possono influenzare i risultati. La presenza di altri ingredienti attivi negli integratori (come vitamina C, zinco, acido ialuronico) potrebbe anche contribuire agli effetti osservati.

Conclusioni

L’integrazione di collagene orale emerge dalla letteratura scientifica come un potenziale adiuvante per il benessere della pelle, la gestione dei sintomi dell’osteoartrite del ginocchio e il supporto della salute muscoloscheletrica in individui attivi. I meccanismi d’azione coinvolgono l’apporto di peptidi bioattivi, l’effetto condroprotettivo e la modulazione immunitaria. La scelta del tipo di collagene dovrebbe basarsi sugli obiettivi specifici e sulle evidenze disponibili, tenendo conto delle diverse formulazioni e dosaggi utilizzati negli studi.

NB Nonostante i risultati promettenti, è fondamentale sottolineare la necessità di ulteriori ricerche con studi su larga scala e follow-up prolungati per confermare pienamente l’efficacia a lungo termine e definire protocolli di integrazione ottimali. Come per ogni supplementazione, si raccomanda di consultare un professionista sanitario prima di iniziare l’assunzione di integratori di collagene, al fine di valutare l’appropriatezza in base alle esigenze individuali e alle condizioni di salute preesistenti.

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