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Agopuntura per insonnia

agopuntura

In questo articolo verrà discusso un caso clinico di una nostra paziente con problemi di insonnia che abbiamo trattato con un percorso di agopuntura. Esporremo il trattamento discutendo le scelte dei punti di agopuntura, e analizzando l’effetto ottenuto durante le varie sedute.


Caso Clinico: Insonnia

Carmen (nome di fantasia) quando giunge alla mia osservazione ha 24 anni. Fa un lavoro che le piace molto, ma molto impegnativo in termini di ore e di spostamenti. Viene perché da qualche mese soffre di insonnia da addormentamento, sente che quando va a letto “il corpo rimane sveglio”. Ha eseguito diverse indagini ed è stata posta diagnosi di Tiroidite di Hashimoto subclinica, nessuna terapia. Riferisce un ciclo mestruale regolare e non doloroso, rari episodi di cefalea che partono dalla zona cervicale di solito quando rimane per molte ore al computer. Digestione e alvo regolari.

Ipotesi

vista la sensazione di “corpo che rimane sveglio” in prima istanza penso ad un non rientro della wei qi.

Percorso di agopuntura per questo caso di insonnia

  • I seduta: CV6 (punto dolente della linea CV2-CV7) GB22 ST12 punti che fanno rientrare la wei qi dagli arti inferiori (CV2->CV7), dagli arti superiori GB22 e verso l’interno ST12.
    Risultato: prende sonno ma si sveglia spesso per cui decido di testare i punti Ben Shen

  • II seduta: BL44-47-52 tutti dolenti
    Risultato: ha dormito bene per qualche giorno poi di nuovo difficoltà a prendere sonno.

  • III seduta: ritenendo che il risultato ci sia stato e debba solo consolidarsi ripeto BL44-47-52.
    Risultato: non c’è miglioramento, rivedo l’anamnesi e vista la riferita ipocondria “da sempre” cambio terapia e faccio yin wei mai.

  • IV seduta: KI9 PC6
    Risultato: va molto meglio, mi riferisce sensazione di stretta alla gola quindi aggiungo CV22 (punto che è anche dello yin wei mai)

  • V seduta: KI9 PC6 CV22
    Risultato: meglio in generale, ma se deve dormire con la sorella ha di nuovo insonnia. A questo punto si ricorda che tutto era partito una sera in cui, parlando con la sorella prima di addormentarsi, la discussione aveva scatenato uno stato di ansia. Vista questa precisazione anamnestica mi oriento per un ansia/panico situazionale che è il sintomo principe dei meridiani Luo di rene e vescica.

  • VI seduta: scelgo KI4 punto unico
    Risultato: dopo due settimane va meglio

  • VII seduta: ripeto
    Risultato: dopo un mese va ancora bene

  • VIII seduta: ripeto KI4 poi stop per risoluzione dell’insonnia


Riflessioni finali su insonnia e agopuntura

Questo caso è emblematico di come la terapia “sintomatica” non sia sempre risolutiva anche se può dare qualche beneficio, infatti con i punti per far rientrare la wei qi andava un po’ meglio, ma il quadro non era risolto. C’era probabilmente da chiedersi subito “perché non rientra la wei qi?”. Con il senno di poi, quando mi racconta della discussione con la sorella, posso interpretare il blocco della wei qi all’esterno come tentativo di difesa.

Per quanto riguarda i benefici temporanei avuti dall’uso dei punti ben shen la mia ipotesi è che una componente di stress lavorativo c’era sicuramente (lavora molte ore e viaggia spesso e questa è tra le cause di consumo del jing).

A proposito invece dello yin wei mai, anamnesticamente presente “da sempre” (riferita ipocondria da sempre), credo che, oltre ad essere una terapia “costituzionale” in questo caso, abbia aiutato a tirare fuori anche il ricordo del “trauma” permettendoci di giungere ad una diagnosi più di radice.


Autrice: Dott.ssa Ilenia Spallino medico specialista in Medicina Interna ad indirizzo Medicina D’urgenza. Diplomata in Medicina Tradizionale Cinese presso la Scuola So Wen di Palermo, e in Medicina Classica Cinese presso la scuola ASA Sicilia di Palermo. Con 16 anni di esperienza in agopuntura, e la sua formazione è in continua evoluzione essendo allieva del Maestro Jeffrey Yuen. Direttrice e docente dal 2015 della Scuola Italiana di Agopuntura del Triveneto.